venerdì 14 gennaio 2011

A chi HA sarà dato e a chi non HA sarà tolto! Ma come?

A chi Ha...cosa?


Sembra un'ingiustizia! Perchè si dovrebbe togliere qualcosa a qualcuno che è già mancante di qualcosa?

Perchè dare a qualcuno che ha già tanto? Sembra proprio una bella ingiustizia Divina. Cosa c'è dietro a questa frase criptica del Cristo?

Luca 12:24-29


24 Poi, accostatosi anche quello che avea ricevuto un talento solo, disse: Signore, io sapevo che tu sei uomo duro, che mieti dove non hai seminato, e raccogli dove non hai sparso; 25 ebbi paura, e andai a nascondere il tuo talento sotterra; eccoti il tuo. 26 E il suo padrone, rispondendo, gli disse: Servo malvagio ed infingardo, tu sapevi ch'io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio danaro dai banchieri; e al mio ritorno, avrei ritirato il mio con interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha sarà dato, ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.

Il verbo Avere in questa frase sembra sott'intendere il verbo POSSEDERE, e da questa parabola immaginiamo un Ricco che un giorno diventa povero perchè gli manca un qualche attributo e/o per un qualche Giudizio di Dio. Che sia una sorta di regolamento dei conti punitivo per chi non ha particolari capacità commerciali? Questo ha soddisfatto per secoli l'ego dei poveri. Ma qualcosa non ci torna e ci vogliamo ragionare.




In questa frase poi sembra mancare l'oggetto. Se provassimo ad immaginare qualcosa che dia un senso al discorso potremmo dire:


"a chi ha FEDE sarà dato, e a chi non ha FEDE sarà tolto" ...va già meglio. Ma cosa intendeva davvero il Cristo?

Il segreto per interpretare la parabola e la frase sta proprio nella "mancanza".


Tutti Noi siamo nati Ricchi, siamo nati nell'abbondanza. Tutto in noi è abbondante. Nel sangue, nella vitalità, nell'energia, nel numero di cellule, nella complessità della nostra struttura fisica e non solo. Tutto Nell'Universo è abbondante. In un albero trovi migliaia di foglie, in una collina centinaia di alberi, in un lago un numero grandissimo di particelle di Idrogeno e Ossigeno e di pesci. Il cielo è stracolmo di stelle. Se ti guardi intorno tutto ciò che puoi vedere è SOVRABBONDANZA, ENORME ABBONDANZA. Sembrerebbe quasi uno spreco...


Perchè il creatore avrebbe dovuto creare tutto nell'Abbondanza, e l'essere umano destinare POVERTA' e SCARSITA'?


Quando ti manca la coscienza dell'ABBONDANZA, se non riesci ad accorgerti di tutta questa ABBONDANZA, sei come colui che NON HA. Quelli che "non hanno", non hanno in realtà il senso della grandezza delle cose, dell'abbondanza del Tutto, e ragionano in termini di MANCANZA. A me manca questo, a me manca quello, piuttosto che dire: io sono abbondante di vita, di pensieri, di opportunità, di parole da usare, di energia alle gambe per spostarmi, di capacità per afferrare con le mani ogni cosa. Sono quelli che ragionano e focalizzano la mente sulla MANCANZA, ciò che gli manca e non su ciò che hanno all'attivo.

Peraltro c'è sempre una ragione per essere grati di qualcosa, e questo qualcosa è sicuramente abbondante nella sua essenza. Infinito e abbondante. Così se trasmetti all'Universo sensazioni di MANCANZA l'universo ti toglierà, perchè è un meccanismo automatico e sei tu stesso che lo hai attivato.


Ma se HAI (la coscienza dell'abbondanza) riceverai dell'altro e sarà ancora maggiormente sovrabbondante!


Essere grati e coscienti dell'abbondanza che è sparsa in ogni dove nell'universo, ci permette di rimanere sintonizzati sul flusso dell'abbondanza per noi, e questo ci porterà anche abbondanza di denaro, di risorse, di opportunità, di soddisfazioni.


...."E a chi non HA" il senso dell'abbondanza, l'universo che è in sostanza un sistema AUTOMATICO di tipo energetico, gli toglierà fornendogli MANCANZA su MANCANZA. Esattamente così come lui ha chiesto di avere.

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