Matteo 4:2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"».
Giovanni 6:57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».
Di cosa sta cianciando il Figliolo dell'Uomo chiamato Yeshua Ben Joseph?
Ci sta citando le scritture antiche. Si riferisce a Deuteronimio 8:3 Egli dunque t'ha umiliato, t'ha fatto provar la fame, poi t'ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell'Eterno avrà ordinato.
Analizziamo la struttura della frase di Cristo. Gesù parla del futuro. A differenza dell'antico testamento che usa il verbo presente, usa il verbo "vivrà". Si riferisce ad una condizione futura. Non dimentichiamoci che il Figlio dell'Uomo era anche un Profeta, e che percepiva l'avvenire e l'evoluzione nel tempo lineare delle cose.
Gesù dice anche "vivrà L'uomo"; parla dell'uomo biologico e non dello spirito. Questa non è una pratica per l'aldilà, ma per l'aldiqua! Non è una pratica Spirituale, ma è una pratica che riguarda l'esperienza Fisica e Biologica, da incarnati insomma.
Riguardo "la bocca di Dio" dobbiamo attendere la metà degli anni 50, quando il Grande Illuinato Yogananda, creatore del Kriya Yoga, ci rivelò che la bocca di Dio equivale al Midolo allungato, quella parte antichissima della nostra struttura che ipotizziamo conservi memoria genetica e/o energetica di tutti i nostri vissuti.
Da sempre sappiamo che il respiro, il prana è pura energia Divina. Anche adamo fu scritto ricevette il soffio Divino dalle narici. Oggi la scienza ci suggerisce che La regolazione ed il controllo della frequenza e della profondità del respiro avvengono ad opera del centro nervoso respiratorio situato nel bulbo e precisamente nel ponte di Varolio e nel midollo allungato del tronco cerebrale. Il bulbo è composto da un centro inspiratorio e da un centro espiratorio. I neuroni del centro inspiratorio se sono stimolati producono l’inspirazione, mentre quelli del centro espiratorio in seguito ad eccitazione generano l’atto espiratorio.
E' plausibile che pertanto la "Bocca di Dio" sia il Ponte di Varolio e il Bulbo alla fine del Midollo allungato, quelle parti dove quest'ultimo si espande e si incastra all'encefalo.