venerdì 1 luglio 2011

Gesù, le fans, le sponsor del Regno dei Cieli, i Ricchi e i Poveri.


Quando si citano e si commentano i Vangeli è bene ricordare che inizialmente furono tramandati oralmente e solo in un secondo tempo furono trascritti dapprima in greco e successivamente tradotti in altre lingue. Sono state proposte, per i 4 vangeli Canonici, differenti datazioni sulla loro compilazione che vanno dal 40 d.C. circa fino al 150 e oltre d.C. Nella fattispecie, il vangelo di Luca, dal quale prenderemo in esame alcuni passi, potrebbe essere stato redatto fra il 60 e l’85 d.C.


Uno studioso di nome J. Robinson (un noto teologo liberale) ha evidenziato che nel Nuovo Testamento non vi è alcun riferimento alle persecuzioni di Nerone nel 64 d.C., né all'uccisione di Giacomo, il fratello di Gesù, altro figlio di Maria e Giuseppe nel 62 d.C.; non viene neanche menzionata la rivolta dei Giudei contro i Romani, iniziata nel 66 d.C., né quell'evento catastrofico che fu la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C..

Con discreta probabilità parte di ciò che oggi rappresenta il Nuovo Testamento è stato completato prima del 70 d.C., forse anche prima del 64 d.C.. a meno che consideriamo la distruzione del Tempio di Gerusalemme non una profezia del Cristo, ma una profezia post eventum così come sostiene lo studioso Randel Helms, nel libro “Who Wrote the Gospels?”, Millennium Press, 1997.

Luca 8:1 In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona novella del Regno di Dio. 2 Con lui vi erano i dodici e certe donne che erano state guarite da spiriti maligni e da malattie: Maria, detta Maddalena dalla quale erano usciti sette demòni; 3 Giovanna, moglie di Cuza l'amministratore di Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni.

Gesù aveva un grande seguito. Era una Celebrità per l’epoca e le donne impazzivano per lui d’Amore Spirituale e forse non solo. Era Il Messia Predetto e molte donne raccolsero i loro beni, gli ori e i preziosi e lo sponsorizzarono nei suoi viaggi per la Galilea. Cibo, abiti, il dormire magari in locande non sempre all’aria aperta. Questo ci da un’idea della Ricchezza che girava attorno a Gesù, benché lui non fosse personalmente interessato a quella. Tuttavia ben sapeva che spostare un Gruppo di almeno 20 – 30 persone fisse aveva un costo. Qui le donne, alcune con la Ricchezza dei mariti come la Giovanna, benché allora non esistevano ancora le carte di credito :) si fecero in 4 per Il Figliolo dell’Uomo, che tanto Amore e Guarigione portava con sé. Anche voi avreste fatto lo stesso, oggi, credetemi.

 

Tuttavia Gesù spesso cita la povertà e i poveri, quasi come qualità o condizione auspicabile:


Luca 6:20 Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi che siete poveri, perché il regno di Dio è vostro. 21 Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.


Come mai chiama beati i poveri? La risposta la troviamo in


Matteo 5:3 Beati i poveri in Ispirito, perché di loro è il Regno dei Cieli.


Gesù sta parlando di un altro tipo di povertà e non fa riferimento stretto alla quantità di monete possedute da ciascuno. Allora non si parlava ancora di Ego. La stessa umiltà è un termine coniato e forzatamente tradotto dalla Chiesa dell’epoca, avida di potere e di dominio sulla masse. L’Umiltà era una condizione che agevolava l’ idolatria e rispetto della regalità. Era espressamente voluta dai regnanti sul popolo per sottometterlo al proprio volere e controllo. L’Umiltà era imposta, e in assenza di quella vi erano punizioni fino alla morte. Queste sono strategie di potere che La Chiesa di allora aveva appreso dall’Impero Romano. E ve lo dimostro:



Giovanni 18:19 Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina. 20 Gesù gli rispose: «Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove tutti i Giudei si radunano; e non ho detto nulla in segreto. 21 Perché m'interroghi? Domanda a quelli che mi hanno udito, quello che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho dette». 22 Ma appena ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?» 23 Gesù gli rispose: «Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?»

La Guardia si attendeva Umiltà e devozione, ma Gesù NON era Umile. Gesù era Luce e Verità ed entrambe procedono a testa alta e ben sapeva che il Sacerdote lo interrogava per accusarlo di eresia, per essersi fatto Dio davanti agli uomini, secondo le vecchie scritture.

La distinzione per Gesù era intesa come:


- Poveri in Ispirito, quindi persone semplici, miti, buone, tolleranti accondiscendenti, dalla mente aperta al nuovo, fiduciose, affidabili e genuine.


- Gonfi di Ispirito, tronfi, egotici, saccenti, sapientoni come i Sacerdoti del Sinedrio, ai quali era negato il Regno perché le loro sovrastrutture mentali Egoiche, la loro pomposità autoreferenziale, non avrebbero agevolato la verità e la Luce che Gesù proclamava, né si sarebbero giammai fatti battezzare da Giovanni il battista, benché riconosciuto dal Popolo come colui che era stato preannunciato dagli antichi Profeti.


Malachia 3:1
«Ecco, io vi mando il mio messaggero, che spianerà la via davanti a me e subito il Signore, che voi cercate, l'Angelo del patto, che voi desiderate, entrerà nel suo tempio. Ecco egli viene», dice il SIGNORE degli eserciti.

Isaia 40:3 La voce di uno grida: «Preparate nel deserto la via del SIGNORE, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio! 4 Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti.

Gesù non era interessato alla povertà finanziaria, ma alla povertà di Ispirito, alla semplicità, come quando disse: Matteo 18:3 «In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come bambini, non entrerete nel regno dei cieli. 4 Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino, sarà lui il più grande nel regno dei cieli.

Certo…oggi alcuni bambini sono più tronfi dei loro stessi genitori, ma allora i bambini erano davvero bambini :)

Matteo 11:4 Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite e vedete: 5 i ciechi ricuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono; i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri.


Chiaro no? I poveri in Ispirito possono comprendere il Vangelo, i pomposi se ne fanno beffa e scherno.


E ancora:
Giovanni 13:27 Per cui Gesù gli disse: «Quel che fai, fallo presto». 28 Ma nessuno dei commensali comprese perché gli avesse detto così. 29 Difatti alcuni pensavano che, siccome Giuda teneva la borsa, Gesù gli avesse detto: «Compra quel che ci occorre per la festa»; ovvero che desse qualcosa ai poveri.


E’ evidente che fosse solito per loro prendere una parte dei fondi comuni, di cui Giuda teneva la borsa con le monete, per comprare cibo per i disagiati durante le feste e il loro peregrinare. E’ segno che avessero molte risorse per il viaggio, tanto da farci anche la carità.


Per concludere Gesù non ce l’aveva coi Ricchi, e non era un paladino dei poveri di denaro.


Gesù era retto e giusto e il suo metro di giudizio era orientato alla qualità interiore delle anime e non a quella esteriore e materiale.

Dunque anche noi possiamo dire beati i “Poveri”, ovvero i semplici, ovvero quelli disposti a credere come Bambini piccoli perché erediteranno Il Regno dei Cieli.

Richisolution Pubblicato il 02/07/2011 Tutti i diritti riservati, citare “la Fonte” :-P

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