sabato 10 settembre 2011

Coscienza Umana, sesso e mutazioni genetiche





Sembra evidente che da una trentina d'anni a questa parte ci siano delle mutazioni in corso, come se la natura volesse imitare l'uomo. Avete notato ad esempio la famelicità e l'avidità con cui Zanzare e Tafani succhiano il nostro sangue? Assomiglia o sembra equivalente all'avidità che si respira nell'aria del mondo degli Uomini. Sembra che gli insetti ed altri animali assorbano le vibrazioni del mondo e mutino. 

Non tutti sanno che alcune mosche hanno preso il posto delle Api, le quali stanno diminuendo di numero, a causa delle variazioni climatiche. Sono le mosche adesso a preoccuparsi dell'impollinazione, ma sono anche avvezze a succhiare il sangue dei mammiferi, umani compresi, portando dolore, gonfiore ed infezioni con un'aggressività che le Api non avevano.

Io credo che questa sia una delle conseguenze del male e della disarmonia diffusa nel Mondo. Gli insetti non erano così ostinati fino a 20 - 30 anni fa. Si parla spesso e sopratutto della Malaria e della zanzara che la trasferisce solo perché è causa di morte, ma c'è dell'altro.

E' forse Dio che ha creato la Malaria? Siamo forse in presenza  di una rivolta da parte della Natura vendicativa che ha dichiarato guerra al genere umano insolente e molesto? No. No!

E' la Coscienza Umana che vede il male in ogni dove, che lo crea con la sommatoria dei suoi pensieri malevoli, maledicendo ogni cosa gli capita a tiro. E' lo stesso genere Umano che sta trasformando la Terra da benedetta a Maledetta. Magari non proprio tu, né io.. ma il tuo vicino? I tuoi amici o parenti? In ogni caso siamo tutti responsabili ogni volta che apriamo bocca proferendo cazzate e malvagità.

E' così che le zanzare diventano "tigre", si colorano di di strisce gialle e rimpiccioliscono rispetto a noi per passare inosservate. E' così che le mosche ti contaminano fabbricandosi veleni sempre più sofisticati e che difficilmente puoi controllarne le reazioni cutanee.

La Terra è dominata oggi da esseri viventi Malefici, aggressivi e impazziti. Tanti, troppi. Pazzi come alcuni cani che si scagliano sui bambini: chissà cosa avvertiranno mai energeticamente in loro. Aggressivi anche gatti, uccelli e sopratutto insetti. A cosa dobbiamo tutto ciò?

Sono punizioni di un Dio despota, arrabbiato e vendicativo sulla sua stessa discendenza o prole, come si crede in alcune religioni? No. NO!

E' la coscienza Maldicente dell'Uomo e della Donna. Ieri e Oggi.

giovedì 11 agosto 2011

Buon Karma Non Mente – Il Battista Fu il profeta Elia? – Indagini poliziesco Spirituali.

Parleremo di una Figura particolare e a tratti menzionata nel Vecchio e nel Nuovo Testamento.

L’analisi di questo vissuto da sola può suggerirci ciò che le Scritture Cristiane nascondono da sempre:
la trasmigrazione delle Anime, la reincarnazione e la Legge del Karma. Il parallelo verrà fatto fra la vita di Giovanni il Battista e la vita del suo predecessore in una precedente incarnazione Elia il Tishbita. Entrambi sono la stessa Anima e la stessa Entità, e in questa analisi Filosofico Spirituale cercheremo di dimostrarlo.

Giovanni il Battista nacque il 24 Giugno di un anno compreso fra l’8 a.C. e il 3 a.C. La data esatta la so, ma non riguarda questa nota, sarà riportata in altro lavoro. La ricorrenza di nascita che tutt’ora viene festeggiata dalla Chiesa Cattolica attuale è dunque esatta. Giovanni, come sappiamo dai Vangeli, era figlio di Zaccaria, un Sacerdote della Tribù di Levi che prestava il suo servizio settimanale per il turno di “Abia” presso la Sinagoga della sua piccola cittadina, e di Elisabetta, una donna avanti con gli anni e sterile dalla nascita. Essendo Zaccaria un uomo maturo, ovvero non superava i 50 anni e un Levita, è molto probabile che anche Elisabetta la moglie fosse una levita, circa coetanea, poiché per le regole dell’epoca era onorevole, e considerato accettabile agli occhi di Yahvè, sposare una donna della stessa Tribù.

Elisabetta era inoltre parente (non cugina) di Myriàm (Maria la Mamma di Gesù). Possiamo dedurre pertanto che Maria NON fosse discendente da Davide Re, (nativo di Betlem) ma fosse anch’essa una Levita abitante a Nazaret. Questo luogo era un piccolo Borgo abbarbicato su di una Roccia  in Izrael, alta 12 metri nella zona della Galilea, (l’attuale En Nazira), con case scavate dentro le Grotte e a strapiombo sulla valle sottostante. Di Nazaret non si parla mai nel vecchio Testamento, poiché era una piccolissima frazione tenuta in poco conto. Questo è confermato anche dall’affermazione dispregiativa e campanilistica data da un importante ebreo dell’epoca di nome Natanaele:
“Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?”. - Giovanni 1:46.

Giovanni fu probabilmente un Nazireo. I Nazareni erano una casta isolata e protetta dallo stesso Erode. Avevano vocazione Monastica e facevano vita ritirata nel deserto. Erano dediti a preghiere Digiuni e Meditazioni. Matteo 3:4  Giovanni aveva un vestito di pelo di cammello e una cintura di cuoio intorno ai fianchi; e si cibava di cavallette e di miele selvatico.

Giovanni il battista all’epoca fu considerato un Grande Profeta. Il suo fare ed il suo comportamento ricalcava le orme di antichi profeti, portavoce di Dio spesso in conflitto coi regnanti della loro zona, quando questi trasgredivano le molteplici leggi Giudaiche tramandate dall’Antico testamento.

Gesù pur nella sua realtà di Grande Illuminato e figlio Spirituale prediletto di Dio, non negò parole di stima e di sostegno per quel Grand’Uomo che fu Giovanni, suo lontano parente, acquisito da parte di Madre.
Matteo 11: 9 Ma perché andaste? Per vedere un profeta? Sì, vi dico, e più che profeta. 10 Egli è colui del quale è scritto: "Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero
per preparare la tua via davanti a te".11 In verità io vi dico, che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni il battista; eppure il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. 12 Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono. 13 Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni. 14 Se lo volete accettare, egli è l'Elia che doveva venire. 15 Chi ha orecchi per udire oda.

Nelle antiche scritture diversi profeti avevano previsto l’arrivo del Messia, dell’unto del Signore e alcuni avevano anticipato la sua venuta con l’arrivo di un Uomo speciale, un profeta che avrebbe preparato e spianato la strada al Cristo.

Malachia 4: 5 Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del SIGNORE,
giorno grande e terribile. 6 Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli, e il cuore dei figli verso i padri, perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio».

Riguardo le parole “terribile” e “sterminio” , pur considerando che in genere i profeti avevano delle visioni catastrofiste, ma che non sempre si adempievano, dobbiamo prendere atto che non avvenne nulla del genere all’arrivo del Messia. A meno che non si faccia riferimento  alla prima guerra giudaica del 66-70 d.C. che portò alla distruzione del tempio di Gerusalemme e a continuare la persecuzione degli Ebrei Cristiani.

Quanto alla persecuzione già  avveniva in precedenza, durante questa per lapidazione nel 62 d.C. perse la vita anche Giacomo il Giusto, detto probabilmente “il minore” che era fratello di sangue di Gesù, figlio secondogenito di Myriam (L’attuale madonna dei Cristiani) e di Giuseppe il Falegname.

A meno che Malachia non si riferisca al secondo avvento del Cristo, giorno grande e terribile e quindi al “giudizio” profetizzato, che deve ancora di fatto avvenire in tutta la sua cruenza e catastrofismo più volte descritto da tutti I profeti, Gesù compreso.

In ogni caso questa doppia Manifestazione di Grandezza Spirituale segue una legge specifica che Gesù espresse con una frase ben definita: Matteo 18:18-20; 18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo. 19 E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. 20 Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Se ne deduce che la catalizzazione di un miracolo, o di un evento eclatante avviene attraverso l’intervento di 2 entità ben distinte che “corporano” Spiritualmente permettendo la Manifestazione dell’evento. Gesù, in altre parole aveva “bisogno” di Elia per manifestarsi ed Elia aveva bisogno di un'altra Entità per manifestarsi sulla Terra. Vedremo come in seguito.

Ma che significano le parole “fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni il battista?” In questa affermazione Gesù dichiara esplicitamente Giovanni come Maggiore dello stesso Messia. Maggiore fra tutti i nati da donna, lui stesso compreso. Perché?

E’ semplice, avvenne grazie a quella che definirò La Legge del Doppio. Seguitemi. Gesù ricevette lo Spirito Santo soltanto all’età "di circa 30 anni". Considerate che all’epoca amavano arrotondare allo zero e che pertanto ne avrà avuti circa 28 o giù di lì. Giovanni, invece, quando ricevette lo Spirito Santo? Quand’è che fu Illuminato da Dio? Molto, molto presto! In realtà non era ancora nato! Giovanni ricevette lo Spirito Santo, e con la quale autorità ed energia poteva a pieno titolo battezzare, mentre era nel grembo della Madre Elisabetta. Era un feto di circa 6 mesi di vita.

Come avvenne la sua Illuminazione, come arrivò dunque lo Spirito Santo? E’ semplice. Fu la stessa Myriam a portarglielo. Lo aveva da poco ricevuto. Lo Spirito Santo, L’ombra, la copertura, la protezione dello spirito di Dio era su di lei da quando L’Angelo Gabriele glielo aveva rivelato, andando a visitarla a casa sua, a Nazareth, oppure dentro la Sinagoga dove Myriam andava a pranzare del cibo delle offerte, essendo probabilmente una parente povera di Zaccaria.

Luca 1:31 Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. 32 Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. 33 Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 34 Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, dal momento che non conosco uomo?» 35 L'angelo le rispose: «Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell'Altissimo ti coprirà dell'ombra sua; perciò, anche colui che nascerà sarà chiamato Santo, Figlio di Dio. 36 Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile;

E’ doveroso notare che nella stessa annunciazione Gabriele parla di Elisabetta al passato “ha concepito”; era infatti al sesto mese di gravidanza. Ma parla per Myriam al futuro: “concepirai”, “Lo Spirito verrà” “ti coprirà”. Questo è da intendere qualcosa che sarebbe avvenuto in differita e non dall’istante o dall’incontro di Gabriele con Maria. Tuttavia fu proprio Gabriele, annunciando l’avvento dello Spirito Santo, che lo Catalizzò su Myriam, perché laddove vi saranno 2 persone riunite a mio nome… io sarò in mezzo a loro.

Luca 1:39 In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, 40 ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. 41 Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo;

Myriam intanto aveva ricevuto lo Spirito Santo, ma non era incinta, perché non aveva ancora conosciuto Uomo, cioè il suo fidanzato Giuseppe e andò ad assistere ed aiutare  la parente Elisabetta in una città sulle rocce della Giudea, in previsione della nascita del bimbo, e si trasferì da lei per 3 mesi. Dal momento in cui la salutò, la voce di Maria, come un comando potente Catalizzò la Spirito Santo dentro Elisabetta che ne fu ricolma; sia Lei che Giovanni nel grembo. Ecco che si realizza ancora la Catalizzazione per la legge del doppio.

Per questa ragione Giovanni è considerabile il Maggiore, il più importante fra i nati di donna, più importante perfino di Gesù. Fra le righe di questa affermazione ci sono importantissime verità, e sorgono spontanee delle domande:

Ma se Gesù si ipotizza concepito per partenogenesi, (e non è scientificamente possibile negli esseri superiori e mammiferi, né ipotizzabile poiché fra l'altro maschio) quindi si ipotizza concepito direttamente dallo Spirito Santo, come mai ha bisogno di riceverlo ancora attraverso il Battesimo di Giovanni? Come mai si definisce inferiore a Giovanni fra i nati di donna? La risposta è ovvia, ma se ne parlerà in una futura nota. Continuate intanto a credere nella cicogna se preferite.

Ma torniamo a Elia nell’allora incarnazione di Giovanni Battista. Chi era questo profeta Elia?
1Re 17: 1Re 17:1 Elia, il Tishbita, uno di quelli che si erano stabiliti in Galaad, disse ad Acab: «Com'è vero che vive il SIGNORE, Dio d'Israele, che io servo, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola». 2 La parola del SIGNORE gli fu rivolta in questi termini: 3 «Parti di qua, va' verso oriente, e nasconditi presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. 4 Tu berrai al torrente, e io ho comandato ai corvi che là ti diano da mangiare». 5 Egli dunque partì, e fece secondo la parola del SIGNORE; andò e si stabilì presso il torrente Cherit, che è di fronte al Giordano. 6 E i corvi gli portavano del pane e della carne la mattina, e del pane e della carne la sera; e beveva al torrente.

Elia era nativo della città di Tishbà. Il suo nome significa: “Il mio Dio è il Signore”
Elia. Come tutti i grandi Profeti, aveva il controllo degli elementi. Nello specifico era dotato del potere di attirare il fuoco, e pare che fu assunto in cielo ancora vivo, trasportato su di un carro di fuoco, mentre il suo discepolo Eliseo vestito del suo mantello, assisteva disperato alla perdita del suo Mentore.


Elia fu un sanguinario e uccise almeno 550 Uomini. 50 + 50 fra i soldati del Re Achab, invocando su di loro un fuoco che li divorasse, e 450 fra i profeti di Baal, che sfidò in una gara per dimostrare agli Ebrei che il Vero ed Unico Dio è Yahvè.

1Re 18:22 Allora Elia disse al popolo: «Sono rimasto io solo dei profeti del SIGNORE, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta. 23 Dateci dunque due tori; quelli ne scelgano uno per loro, lo facciano a pezzi e lo mettano sulla legna, senz'appiccarvi il fuoco; io pure preparerò l'altro toro, lo metterò sulla legna, e non vi appiccherò il fuoco. 24 Quindi invocate voi il nome del vostro dio, e io invocherò il nome del SIGNORE; il dio che risponderà mediante il fuoco, lui è Dio».

1 Re18: 36 All'ora in cui si offriva l'offerta, il profeta Elia si avvicinò e disse: «SIGNORE, Dio d'Abraamo, d'Isacco e d'Israele, fa' che oggi si conosca che tu sei Dio in Israele, che io sono tuo servo, e che ho fatto tutte queste cose per ordine tuo. 37 Rispondimi, SIGNORE, rispondimi, affinché questo popolo riconosca che tu, o SIGNORE, sei Dio, e che tu sei colui che converte il loro cuore!»
38 Allora cadde il fuoco del SIGNORE, e consumò l'olocausto, la legna, le pietre e la polvere, e prosciugò l'acqua che era nel fosso. 39 Tutto il popolo, veduto ciò, si gettò con la faccia a terra, e disse: «Il SIGNORE è Dio! Il SIGNORE è Dio!» 40 Elia disse loro: «Prendete i profeti di Baal; neppure uno ne scampi!» Quelli li presero, ed Elia li fece scendere al torrente Chison, e laggiù li sgozzò. (con la sua spada n.d.r.)

Elia, non fu autorizzato da Dio ad uccidere i Profeti di Baal, fu una sua iniziativa. Diciamo che si fece prendere la mano; l’orgoglio e la foga di dimostrare con la sua Magia degli Elementi, acquisita in anni di Meditazione e digiuno che Il Signore era l’Unico e vero Dio lo tradì.

1Re 19:1 Acab raccontò a Izebel tutto quello che Elia aveva fatto, e come aveva ucciso con la spada tutti i profeti. 2 Allora Izebel mandò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se domani a quest'ora non farò della vita tua quel che tu hai fatto della vita di ognuno di quelli».
3 Elia, vedendo questo, si alzò, e se ne andò per salvarsi la vita; giunse a Beer-Sceba, che appartiene a Giuda, e vi lasciò il suo servo; 4 ma egli s'inoltrò nel deserto una giornata di cammino, andò a mettersi seduto sotto una ginestra, ed espresse il desiderio di morire, dicendo: «Basta! Prendi la mia anima, o SIGNORE, poiché io non valgo più dei miei padri!» […] 9 E gli fu rivolta la parola del SIGNORE, in questi termini: «Che fai qui, Elia?» 10 Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il SIGNORE, per il Dio degli eserciti, perché i figli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari, e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita».

Tuttavia come leggeremo in seguito Dio non abbandona un suo Profeta e gli salva la vita dai suoi persecutori, ma questo ha creato un grosso Karma per Elia che verrà espiato nella sua successiva incarnazione. Giovanni il Battista muore di Spada decapitato, per mezzo di una donna, la figlia di Erodiade (in sostituzione di Izebel) e per ordine di Erode il Tetrarca, figlio di Erode il Grande, fratello di Filippo, che sposò la cognata Erodiade moglie di Filippo.

Il Karma è automatico. Vale per tutti. A questo non si sfugge. Ogni tua azione ti viene reimputata, nel bene o nel male.

E’ così che Elia il Tishbita pagò il suo debito karmico. In un affluente del Giordano aveva sgozzato e versato il sangue di 450 Profeti di Baal, dediti di solito a dei riti sessuali propiziatori per l’abbondanza del raccolto. Nulla di grave insomma, facevano sesso nei campi con delle sacerdotesse disponibili, (forse le 450 profetesse di Astarte?)  seminando il loro seme per i campi. Quello che oggi avviene nei parcheggi degli autogrill, dove spargono purtroppo profilattici e non materiale biologico biodegradabile o concime pregiato per la terra.

Per bilanciare nel Giordano ridava la vita (Spirituale)  con un Battesimo di Spirito Santo. Ipotizziamo che abbia battezzato almeno 550 persone per pareggiare il suo debito. Lo Spirito l'aveva ricevuto per "Legge del Doppio" attraverso l'udito di Elisabetta sua Madre, ma catalizzato dalla Voce di Myriam,in quella visita che anticipava l’assistenza all'anziana gravida. Fu così che Gesù, dispiaciutissimo, ma non stupito dalla decapitazione di Giovanni, potè declamare la legge del Karma anche nei Vangeli Canonici:

Matteo 26:52 Allora Gesù gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada.

Poiché non è opportuno che L’incarnato sappia, ricordi o conosca qual è stata la sua vita precedente, anche perché in genere i traumi del passato condizionano il nuovo vissuto e di traumi, onestamente, bastano e avanzano quelli di una singola vita, nemmeno Giovanni sapeva chi era veramente. Giovanni, dopo averlo battezzato non era nemmeno sicuro che Gesù fosse il Messia, giacché mandò alcuni suoi discepoli a chiederglielo.

Giovanni e per sua fortuna, non ebbe dunque consapevolezza delle sue malefatte come Il Profeta Elia Il Tishbita. Sentiva e immaginava di essere adempimento di alcune scritture antiche, ma quando i Farisei gli chiesero chi fosse rispose così:

Giovanni 1: 21 Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?» Egli rispose: «No». 22 Essi dunque gli dissero: «Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandati. Che dici di te stesso?» 23 Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto: "Raddrizzate la via del Signore", come ha detto il profeta Isaia». 24 Quelli che erano stati mandati da lui erano del gruppo dei farisei; 25 e gli domandarono: «Perché dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?» 26 Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua; tra di voi è presente uno che voi non conoscete, 27 colui che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari!»

Giovanni credeva di essere soltanto un Profeta di Dio, del quale Isaia aveva detto: Isaia 40: 3 La voce di uno grida: «Preparate nel deserto la via del SIGNORE, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio! 4 Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi scoscesi siano livellati, i luoghi accidentati diventino pianeggianti.5 Allora la gloria del SIGNORE sarà rivelata, e tutti, allo stesso tempo, la vedranno; perché la bocca del SIGNORE l'ha detto». 6 Una voce dice: «Grida!» E si risponde: «Che griderò?» «Grida che ogni carne è come l'erba e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.


Stavolta stranamente nulla di catastrofico, né di Apocalittico. :)

Pubblicato da Richisolution il 12 Agosto 2011. Citare la Fonte.

domenica 24 luglio 2011

Non di solo "pane" vivrà l'Uomo - Il Pane degli Dei e degli Illuminati

Matteo 4:2 E, dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. 3 E il tentatore, avvicinatosi, gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani». 4 Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio"».

Giovanni 6:57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».

Di cosa sta cianciando il Figliolo dell'Uomo chiamato Yeshua Ben Joseph?

Ci sta citando le scritture antiche. Si riferisce a Deuteronimio 8:3 Egli dunque t'ha umiliato, t'ha fatto provar la fame, poi t'ha nutrito di manna che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avean mai conosciuta, per insegnarti che l'uomo non vive soltanto di pane, ma vive di tutto quello che la bocca dell'Eterno avrà ordinato.

Analizziamo la struttura della frase di Cristo. Gesù parla del futuro. A differenza dell'antico testamento che usa il verbo presente, usa il verbo "vivrà". Si riferisce ad una condizione futura. Non dimentichiamoci che il Figlio dell'Uomo era anche un Profeta, e che percepiva l'avvenire e l'evoluzione nel tempo lineare delle cose.

Gesù dice anche "vivrà L'uomo"; parla dell'uomo biologico e non dello spirito. Questa non è una pratica per l'aldilà, ma per l'aldiqua! Non è una pratica Spirituale, ma è una pratica che riguarda l'esperienza Fisica e Biologica, da incarnati insomma.

Riguardo "la bocca di Dio" dobbiamo attendere la metà degli anni 50, quando il Grande Illuinato Yogananda, creatore del Kriya Yoga, ci rivelò che la bocca di Dio equivale al Midolo allungato, quella parte antichissima della nostra struttura che ipotizziamo conservi memoria genetica e/o energetica di tutti i nostri vissuti.

 

Da sempre sappiamo che il respiro, il prana è pura energia Divina. Anche adamo fu scritto ricevette il soffio Divino dalle narici. Oggi la scienza ci suggerisce che La regolazione ed il controllo della frequenza e della profondità del respiro avvengono ad opera del centro nervoso respiratorio situato nel bulbo e precisamente nel ponte di Varolio e nel midollo allungato del tronco cerebrale. Il bulbo è composto da un centro inspiratorio e da un centro espiratorio. I neuroni del centro inspiratorio se sono stimolati producono l’inspirazione, mentre quelli del centro espiratorio in seguito ad eccitazione generano l’atto espiratorio.

E' plausibile che pertanto la "Bocca di Dio" sia il Ponte di Varolio e il Bulbo alla fine del Midollo allungato, quelle parti dove quest'ultimo si espande e si incastra all'encefalo.

venerdì 15 luglio 2011

La Vera storia di Adamo ed Eva - V.M.14 anni e vietata la conoscenza da qualche millennio.

Se non hai una mente aperta, non leggere cambia nota.
  Solo per adulti, vaccinati e dalla mente aperta.
Grazie. Richi

Da Darwin in poi sono state formulate diverse teorie sull’origine della specie. L'origine della vita sulla Terra è databile entro un periodo compreso tra i 4,4 miliardi di anni fa, quando l'acqua allo stato liquido comparve sulla superficie terrestre. Si parte dal presupposto che le prime forme viventi si originarono da materiale non vivente, attraverso reazioni che, attualmente, non sono più in atto e non potrebbero esserlo, sul nostro pianeta. Nel principio furono semplici molecole organiche, tipo amminoacidi o nucleoditi ad annunciare la vita dentro un brodo primordiale. Queste prime sostanze organiche si sarebbero combinate formando molecole sempre più complesse, fino ad arrivare ai coacervati, simili a goccioline di materia organica come le attuali cellule. Dopo da esponenti insettivori appartenenti comunque alla classe dei mammiferi nacquero i primati. Accelerando questo processo di milioni di anni arriviamo alla famiglia Hominidae. Pare si sia evoluta da un antenato comune simile allo scimpanzé 6 milioni di anni fa e che 2 milioni di anni fa il genere Homo si sia differenziato dall’Australopithecus.
 
Da qui si passerà all’Homo erectus asiatico e al Neanderthal Europeo…oppure è altresì possibile che l’evoluzione naturale abbia trasformato l’Erectus in Sapiens con un flusso che parte dall’africa – culla della civiltà - verso tutti gli altri continenti, allora ancora non separati da oceani, in 2 milioni di anni fa ad oggi.

Tutta queste accreditate ma non confermate teorie fanno pesantemente a botte con la teoria evoluzionista descritta nella Genesi Biblica, a meno che non vogliamo considerare a nuovo e in questa chiave di rilettura quanto segue.

Genesi 1:27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.

Questa è la creazione dell’Umanità, di tutti gli uomini a partire dai primati fino agli Umanoidi.

Adamo non fu infatti il primo Uomo apparso sulla terra, in assoluto. Adamo è semplicemente il Primo Uomo Illuminato e Divinizzato. E’ stato facile per il Divino inalare, attraverso le narici, il suo Spirito Santo in un giovanissimo esemplare di Umanoide, benché ancora troppo simile alla scimmia, innescando un processo di trasformazione cellulare attraverso il DNA.

lunedì 11 luglio 2011

Progressione del 7 e contabilità creativa nei Vangeli canonici.

Dio ha creato tenendo in considerazioni anche le sue Leggi della Matematica e della Geometria affinchè la creazione su questa dimensione materiale fosse perfetta. Molte allegorie pertanto richiamano nella creazione il ciclo del 7, che è considerato il ciclo completo in questa Manifestazione.Il materiale che è 4, lo spirituale che è il 3:  Così furono compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro. 2 Il settimo giorno, Dio compì l'opera che aveva fatta, e si riposò il settimo giorno da tutta l'opera che aveva fatta. 3 Dio benedisse il settimo giorno e lo santificò, perché in esso Dio si riposò da tutta l'opera che aveva creata e fatta. Tratto da Gen 2:1

E' plausibile pertanto che Dio abbia pianificato l'avvento del suo figliolo considerando la ciclicità del 7.
A sostegno di questa tesi, ci viene incontro il Vangelo di Luca. Di Luca sappiamo che era probabilmente un Medico il "caro medico di Paolo" (Col. 4,14: Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema.), che era uno storico ordinato puntiglioso, un viaggiatore e un ricercatore. La sua formazione è ellenistica è il suo Vangelo verrà concepito scevro di parole semitiche per quelle comunità Cristiane di origini pagane. E' soltanto dal Vangelo di Luca che possiamo apprendere la Vera e logica Genealogia di Gesù Cristo. E' soltanto da Luca che possiamo verificare e riscontrare una processione Divina, nel rispetto della Legge del 7.

Facendo 2 calcoli, Gesù fu il 77° (7 x 11) della dinastia di Adamo, il primo Uomo reso Divino in mezzo alle masse di Ominidi (non dissimili dalle scimmie) che popolavano la terra.

venerdì 1 luglio 2011

Gesù, le fans, le sponsor del Regno dei Cieli, i Ricchi e i Poveri.


Quando si citano e si commentano i Vangeli è bene ricordare che inizialmente furono tramandati oralmente e solo in un secondo tempo furono trascritti dapprima in greco e successivamente tradotti in altre lingue. Sono state proposte, per i 4 vangeli Canonici, differenti datazioni sulla loro compilazione che vanno dal 40 d.C. circa fino al 150 e oltre d.C. Nella fattispecie, il vangelo di Luca, dal quale prenderemo in esame alcuni passi, potrebbe essere stato redatto fra il 60 e l’85 d.C.


Uno studioso di nome J. Robinson (un noto teologo liberale) ha evidenziato che nel Nuovo Testamento non vi è alcun riferimento alle persecuzioni di Nerone nel 64 d.C., né all'uccisione di Giacomo, il fratello di Gesù, altro figlio di Maria e Giuseppe nel 62 d.C.; non viene neanche menzionata la rivolta dei Giudei contro i Romani, iniziata nel 66 d.C., né quell'evento catastrofico che fu la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C..

Con discreta probabilità parte di ciò che oggi rappresenta il Nuovo Testamento è stato completato prima del 70 d.C., forse anche prima del 64 d.C.. a meno che consideriamo la distruzione del Tempio di Gerusalemme non una profezia del Cristo, ma una profezia post eventum così come sostiene lo studioso Randel Helms, nel libro “Who Wrote the Gospels?”, Millennium Press, 1997.

Luca 8:1 In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona novella del Regno di Dio. 2 Con lui vi erano i dodici e certe donne che erano state guarite da spiriti maligni e da malattie: Maria, detta Maddalena dalla quale erano usciti sette demòni; 3 Giovanna, moglie di Cuza l'amministratore di Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesù e i dodici con i loro beni.

Gesù aveva un grande seguito. Era una Celebrità per l’epoca e le donne impazzivano per lui d’Amore Spirituale e forse non solo. Era Il Messia Predetto e molte donne raccolsero i loro beni, gli ori e i preziosi e lo sponsorizzarono nei suoi viaggi per la Galilea. Cibo, abiti, il dormire magari in locande non sempre all’aria aperta. Questo ci da un’idea della Ricchezza che girava attorno a Gesù, benché lui non fosse personalmente interessato a quella. Tuttavia ben sapeva che spostare un Gruppo di almeno 20 – 30 persone fisse aveva un costo. Qui le donne, alcune con la Ricchezza dei mariti come la Giovanna, benché allora non esistevano ancora le carte di credito :) si fecero in 4 per Il Figliolo dell’Uomo, che tanto Amore e Guarigione portava con sé. Anche voi avreste fatto lo stesso, oggi, credetemi.

venerdì 14 gennaio 2011

A chi HA sarà dato e a chi non HA sarà tolto! Ma come?

A chi Ha...cosa?


Sembra un'ingiustizia! Perchè si dovrebbe togliere qualcosa a qualcuno che è già mancante di qualcosa?

Perchè dare a qualcuno che ha già tanto? Sembra proprio una bella ingiustizia Divina. Cosa c'è dietro a questa frase criptica del Cristo?

Luca 12:24-29


24 Poi, accostatosi anche quello che avea ricevuto un talento solo, disse: Signore, io sapevo che tu sei uomo duro, che mieti dove non hai seminato, e raccogli dove non hai sparso; 25 ebbi paura, e andai a nascondere il tuo talento sotterra; eccoti il tuo. 26 E il suo padrone, rispondendo, gli disse: Servo malvagio ed infingardo, tu sapevi ch'io mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; 27 dovevi dunque portare il mio danaro dai banchieri; e al mio ritorno, avrei ritirato il mio con interesse. 28 Toglietegli dunque il talento, e datelo a colui che ha i dieci talenti. 29 Poiché a chiunque ha sarà dato, ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.

Il verbo Avere in questa frase sembra sott'intendere il verbo POSSEDERE, e da questa parabola immaginiamo un Ricco che un giorno diventa povero perchè gli manca un qualche attributo e/o per un qualche Giudizio di Dio. Che sia una sorta di regolamento dei conti punitivo per chi non ha particolari capacità commerciali? Questo ha soddisfatto per secoli l'ego dei poveri. Ma qualcosa non ci torna e ci vogliamo ragionare.