venerdì 15 luglio 2011

La Vera storia di Adamo ed Eva - V.M.14 anni e vietata la conoscenza da qualche millennio.

Se non hai una mente aperta, non leggere cambia nota.
  Solo per adulti, vaccinati e dalla mente aperta.
Grazie. Richi

Da Darwin in poi sono state formulate diverse teorie sull’origine della specie. L'origine della vita sulla Terra è databile entro un periodo compreso tra i 4,4 miliardi di anni fa, quando l'acqua allo stato liquido comparve sulla superficie terrestre. Si parte dal presupposto che le prime forme viventi si originarono da materiale non vivente, attraverso reazioni che, attualmente, non sono più in atto e non potrebbero esserlo, sul nostro pianeta. Nel principio furono semplici molecole organiche, tipo amminoacidi o nucleoditi ad annunciare la vita dentro un brodo primordiale. Queste prime sostanze organiche si sarebbero combinate formando molecole sempre più complesse, fino ad arrivare ai coacervati, simili a goccioline di materia organica come le attuali cellule. Dopo da esponenti insettivori appartenenti comunque alla classe dei mammiferi nacquero i primati. Accelerando questo processo di milioni di anni arriviamo alla famiglia Hominidae. Pare si sia evoluta da un antenato comune simile allo scimpanzé 6 milioni di anni fa e che 2 milioni di anni fa il genere Homo si sia differenziato dall’Australopithecus.
 
Da qui si passerà all’Homo erectus asiatico e al Neanderthal Europeo…oppure è altresì possibile che l’evoluzione naturale abbia trasformato l’Erectus in Sapiens con un flusso che parte dall’africa – culla della civiltà - verso tutti gli altri continenti, allora ancora non separati da oceani, in 2 milioni di anni fa ad oggi.

Tutta queste accreditate ma non confermate teorie fanno pesantemente a botte con la teoria evoluzionista descritta nella Genesi Biblica, a meno che non vogliamo considerare a nuovo e in questa chiave di rilettura quanto segue.

Genesi 1:27 Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. 28 Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra». 29 Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che fa seme sulla superficie di tutta la terra, e ogni albero fruttifero che fa seme; questo vi servirà di nutrimento.

Questa è la creazione dell’Umanità, di tutti gli uomini a partire dai primati fino agli Umanoidi.

Adamo non fu infatti il primo Uomo apparso sulla terra, in assoluto. Adamo è semplicemente il Primo Uomo Illuminato e Divinizzato. E’ stato facile per il Divino inalare, attraverso le narici, il suo Spirito Santo in un giovanissimo esemplare di Umanoide, benché ancora troppo simile alla scimmia, innescando un processo di trasformazione cellulare attraverso il DNA.


Genesi 2:7 Dio il SIGNORE formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente. 8 Dio il SIGNORE piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi pose l'uomo che aveva formato.

Cerebralmente operò attraverso l’installazione di nuove sinapsi e attivazioni di nuove aree cerebrali cosicché  nell’arco di pochi anni può aver trasformato l’Ominide in un Uomo. Immaginate l’attivazione da parte di pura Luce Divina di tutti e 12 gli strati del DNA in quell’essere molto più simile allo scimpanzé. Immaginate un bambino peloso di pochi anni, 4-7 circa che riceve la Luce, il miglior Spirito che esista. Dapprima perde il pelo superfluo, aumenta in struttura e in bellezza, acquista eleganza nei modi, intelligenza e facoltà cerebrali, tanto da impaurire la sua tribù / famiglia di ominidi che l’avranno ripudiato, come fosse “ammalato”, ed estromesso dal Gruppo costringendolo a vagare fino a giungere in Eden. E li guidato dall’intuito dal Padre Yahvé trovò riposo e di che mangiare, crescere, un giaciglio e un riparo di notte, facendo amicizia e giocando con gli animali di giorno.

Adamo imparò una nuova lingua, ricevuta mentalmente dal Padre: L’Aramaico antico e si sbizzarriva divertendosi a dare nomi fonetici a tutte le cose e gli animali.

Riguardo Eva, non fu certamente tratta dalla “costola” di Adamo. Questo fu un errore di traduzione per il quale da secoli cercano forzatamente di dare interpretazioni filosofiche o escatologiche. Come ci suggerisce il caro Prof. Danilo Valle da youtube, Genetista e linguista, il termine Tzelàh in ebraico, equivale a “metà” e non a “costola”. Così Eva nacque dalla META’ di Adamo.

Il Prof Valle giustamente associa questa metà considerando i cromosomi Umani e nei Mammiferi in genere. Essendo Adamo maschietto cioè XY, una metà di Adamo è X, che infatti rappresenta il Cromosoma femmina XX.

L'osservazione che nei Mammiferi la mancanza del cromosoma Y (XO) porta allo sviluppo di caratteri sessuali femminili ha portato alla conclusione che il cromosoma Y è portatore di un gene dominante necessario affinché lo sviluppo dell'embrione evolva verso il sesso maschile e che invece lo sviluppo di un embrione di sesso femminile non richieda particolari fattori, mantenendo la doppia X.

 Tutto questo fu poetizzato con frasi tipo “carne della mia carne” etc. ma il senso è che la donna Geneticamente XX è tratta dall’Uomo geneticamente XY ma nel senso biologico e genetico, valido per i Mammiferi tutti e non solo per l’essere umano. Ovvero Uomo e Donna sono stati fatti della stessa sostanza, materia, elementi. Differenziati secondo la legge della dualità e degli opposti che è strumentale all'UNO.

Che successe dunque? Il Divino, prese parte dell’energia eterica di Adamo, ovvero impregnata del suo DNA attivato, (la Nannini oggi direbbe, impregnata del suo profumo), durante il sonno, ipotizziamo dunque una sorta di OoBE, un viaggio astrale di Adamo e la trasmigrò, in quel semplicissimo processo che oggi si chiama comunemente Canalizzazione energetica, in una bambina scimmietta figlia di Umanoidi.

Genesi 2:21 Allora Dio il SIGNORE fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle META’ di lui, e richiuse la carne al posto d'essa. 22 Dio il SIGNORE, con la META’  che aveva tolta all'uomo, formò una donna e la condusse all'uomo. 23 L'uomo disse: «Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall'uomo». 24 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne. 25 L'uomo e sua moglie erano entrambi nudi e non ne avevano vergogna.

Anche Eva, che non sapeva di chiamarsi Eva, crebbe da li a pochi anni diversa dalla Madre di Eva. Era “posseduta” da Adamo. Questa piccola scimmia era strana, innamorata della vita, danzava come un ossessa, perdeva a vista d’occhio tutti i peli superflui del corpo, ad eccezione del pube, e probabilmente aveva i capelli ricci e bruni con la pelle abbronzata, come una nord africana.

Eva era considerata “malata” dalle altre scimmie semi umane. L’assenza di peluria mostrava  una pelle liscia come il velluto. Aveva subito una trasformazione in pochi anni, grazie alla sublime energia Divina anche in lei operante la riattivazione di DNA completo, poteri mentali ed altre manipolazioni genetiche orientate a renderla perfetta e umana. Presto anche lei fu cacciata dalla sua famiglia con grugniti e gesta di allontanamento e rifiuto, entrò in conflitto con la Madre e i fratelli scimmioni (la storia di tutte insomma J ). In lacrime scappo di “casa”, diciamo dalla caverna, vagando per la foresta, finché anche lei ispirata da una sensazione e una strana e amorevole voce nella testa che la consolava, approdò nel giardino dell’Eden.

Qui vide Adamo nudo. Anche lei era nuda: allora si usava così e non c’era vergogna perché ciò era molto naturale. Erano dei ragazzini 12 / 13 anni e Eva lo riconobbe. Adamo vide per la prima volta un altro essere senza peli, elegante, simile a lui e si riconobbero a vicenda. Stavano molto bene insieme, ridevano. Lei sentì palpitare il cuore e capì che era l’uomo della sua vita. Adamo era molto simile a lei.

Genesi 2:16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia pure da ogni albero del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

Genesi 3:2 La donna rispose al serpente: «Del frutto degli alberi del giardino ne possiamo mangiare; 3 ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». 4 Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto; 5 ma Dio sa che nel giorno che ne mangerete, i vostri occhi si apriranno e sarete come Dio, avendo la conoscenza del bene e del male».

La morte di cui secondo lo scrittore della Genesi avrebbe parlato Dio e il serpente è certamente la fine apparente di ogni privilegio, ma è anche l’inizio di una nuova fase di conoscenza e dell’esperienza umana. Così come ogni morte in natura è un nuovo inizio, questo tipo di morte crea una nuova trasformazione nelle cose. Conoscere il Male, ciò che ti appare come sfavorevole e utile a comprendere e apprezzare il bene, e ciò che ti è favorevole. E’ fare esperienza di ciò che non si è per confermare ciò che si è, ovvero essere Divini e simili a Dio. Questo è un percorso di consapevolezza obbligato e inevitabile.

Sulla terra pertanto si formarono 2 tipi distinti di Umanità: i figli di Dio illuminati che procedevano dalla discendenza di Adamo e i figli dell’Uomo, simili a scimmie umanoidi, simili alla famiglia di origine dell’Adamo pre-illuminato. Quest’ultimo ceppo si potè comunque evolvere con un’accelerazione non diversa dalla stirpe di Adamo a causa di un altro fenomeno che contraddistinse l’evoluzione della specie a quell’epoca: la caduta degli Angeli Ribelli.

Questi Angeli pur non essendo Spirito Santo Divino Purissimo, ma gerarchicamente e vibrazionalmente inferiori, hanno tuttavia una gran bella dotazione di luce ad alta potenza vibratoria, e se penetrano con canalizzazione possedendo un umanoide scimmia, nell’arco di qualche generazione lo trasformeranno in Uomo evoluto attraverso l’accelerazione evolutiva operata sul loro DNA attivo e multidimensionale.

Gen 6:1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figlie, 2 avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. 3 Il SIGNORE disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l'uomo poiché, nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni dureranno quindi centoventi anni». 4 In quel tempo c'erano sulla terra i giganti, e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi.

Il motivo per cui gli Angeli ribelli scelsero di vivere un’esperienza terrena così fortemente limitante dentro un corpo che era poco più di una scimmia è il sesso.

Guarda un po’?!
Il piacere del sesso è solo terreno. In "Cielo"…ovvero nell'Universo eterico, come energia pura e spirito, non puoi fare sesso! Hai per carità delle sensazioni sublimi ed elevate, esperisci pura gioia e felicità, assenza di dolore…ma non saranno pregne, forti ed appaganti come il sesso. Il sesso è il più grande regalo di Dio a tutta la creazione materiale, dopo lo Spirito Santo. E’ l’essenza della creazione. E’ lo strumento stesso attraverso cui la vita e l’Amore si esprimono; insieme o anche separatamente. La vita terrena non ha bisogno dell’Amore per esprimersi, come l’amore non ha bisogno della vita per farlo. Si può amare anche ciò che non è carne e sangue. Si ama a tutti i livelli dell’esistere. Ecco perché l’amore può non avere bisogno del sesso per esistere e il sesso non necessita d’amore per essere fatto. Basta l’amicizia, la simpatia, basta piacersi esteticamente e in questi tempi moderni basta perfino soltanto mettersi d’accordo sul prezzo.

In ogni caso è vero che l’uno prescinde l’altro. Ma è anche vero che vita e Amore possono viaggiare all’unisono nella loro massima espressione, comprendendo che le minime e medie espressioni di sesso e d’amore contengono un buon grado di piacere e di appagamento.

Ma torniamo ai primi Uomini. Adamo era un bambino di 4 – 7 anni quando fu soffiato dentro lui il Prana Divino dalle narici. Crebbe, perse la rozzezza della scimmia, e in pochi anni divenne un ragazzo bello, elegante, austero. La Madre non lo riconobbe e in preda alla paura – allora vivevano solo di paure e di grande ignoranza su tutto – l’abbandonò nel bosco incantato: il giardino dell’Eden. Adamo li sentiva + forte la voce confortante del Padre Divino. Era il primo chaneller della storia. Il Padre gli insegnò, attraverso ispirazione sulla sua mente, a vivere, a sfamarsi di erba e di frutta, gli ispirò una nuova lingua diversa dai grugniti della famiglia di origine. Adamo emetteva suoni per dare un nome alle cose, le contava, dando un valore numerico ad ogni oggetto, pianta e Animale che gli passava a tiro nel giardino. Da questa pratica nacque e si sviluppò la lingua Aramaica e la kabbalah. Fino all’età di 12 anni circa era un bambino mansueto e perfetto.

Poi entrò nella pubertà e cominciò a sentire il tipico disagio giovanile intriso di insoddisfazione per tutto, tipico degli adolescenti, ma che egli isolato dal gruppo certamente non sapeva e comprendeva.

Il Padre previdente, aveva già da tempo prelevato parte del suo eterico e l’aveva installato su di una bambina di una tribù umanoide poco distante fin dall’età di 4/7 anni soffiando anche il lei, attraverso le narici, lo spirito di Adamo, un tantinello vibrazionalmente inferiore allo Spirito Santo.

Con questa istallazione e attivazione infatti Eva crebbe diversamente dalla sua Tribù. Perse i peli, la pelle divenne più chiara e vellutata seppure abbronzata e liscia. Era una gran Figa insomma e per l’Epoca!

Quando appunto incontrò Adamo perché cacciata dalla famiglia, si trovò di fronte un ragazzo simile a lei nella pelle, in quanto a bellezza a compatibilità. I 2 si riconobbero e si baciarono lungamente. Non sapevano ancora d’essere sessuati, ovvero di avere in dotazione degli organi preposti al piacere sessuale, perché lo spirito dell’energia sessuale, la Kundalini, l’antico serpente che dal coccige si srotola in su per i chakra, era ancora dormiente in quel periodo di latenza freudiana prolungato per l’isolamento di entrambi dal Gruppo.

La conoscenza di Eva con questo serpente non avvenne attraverso un dialogo come è stato scritto nella Metafora. Eva semplicemente ebbe il Menarca e vide stupita che grondava sangue. Altre volte s’era tagliata fra i rami giocando nei boschi ed era normale. Ma lì in quel punto in mezzo alle gambe quando s’era ferita? La sua “patatina” rossa doveva sembrarle una mela accesa e lucida.

A proposito…la storia della "mela" non esiste nella Genesi. Pare sia stata tratta da un antico libro ebraico, il libro di Enock, e l’associazione albero / frutti, mangiare / nutrirsi, bello / desiderabile scopriremo oggi che hanno tutti  ben altri significati.

6 La donna osservò che l'albero era buono per “nutrirsi”(appagarsi n.d.r.), che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.7 Allora si aprirono gli occhi ad entrambi e s'accorsero che erano nudi;

Eva per quel sangue cominciò a frugarsi fra i genitali scoprendo i piaceri del sesso. Risvegliò la Kundalini e iniziò a masturbarsi. E’ probabile che si allontanò da Adamo per tutto il tempo del ciclo e continuava affascinata dalla scoperta  a masturbarsi. Avete visto tutti il film “Paradise”? bè il regista molto ispirato aveva capito che due giovani in solitudine fino ad una certa età crescono naturalmente e senza vergogna, poi scatta qualcosa che li farà cambiare. Questo qualcosa è in genere la trasformazione di forme, umori e liquidi che avviene alla zona pelvica, impacciati maggiormente quando nessuno ti spiega cosa sta accadendo.

Eva volle condividere con Adamo quella conoscenza e la scoperta del piacere sessuale, gliene parlò mostrando la sua rossa “mela” (oggi sarebbe adeguato dire patatina?) :-P e l’aiutò a esplorarsi. Adamo si fidò di Eva e si accorse che questo nuovo gioco era molto, molto piacevole. Adamo risvegliò la Kundalini, l’antico serpente ed ebbe la sua prima erezione. Il suo  pene crebbe parecchio e sembrava anche questo unalbero” desiderabile alla vista.

Eva ne fu estasiata si piazzò dinnanzi all'albero svettante verso il sole, con il suo viso incredulo e continuò a manipolarlo. Entrambi stavano scoprendo il sesso, si stavano cibando, nutrendo, appagando (mangiando) del frutto di quegli alberi posti in mezzo al loro giardino (oggi un cantautore l'avrebbe definito "aiuola").

L’eiaculazione improvvisa e copiosa di Adamo stupì entrambi, con i suoi zampilli caldi e vischiosi che colpirono Eva probabilmente, e a causa della sua curiosità, sul volto. Questo provocò a entrambi un certo senso di fastidio, perplessità, tipico delle prime volte. Si vergognarono di questa strana conoscenza e si copersero i genitali, sentendosi per la prima volta in colpa.

Forse il vero peccato originale è sentirsi in colpa della propria curiosità alla conoscenza delle cose.

Genesi 2:9 Dio il SIGNORE fece spuntare dal suolo ogni sorta d'alberi piacevoli a vedersi e buoni per nutrirsi, tra i quali l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male.(anche questo in mezzo al giardino n.d.r.)

Genesi 2:16 Dio il SIGNORE ordinò all'uomo: «Mangia (soddisfati n.d.r.) pure da ogni albero del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai».

Per chiarire definitivamente:
L’albero della vita, posto  in mezzo al giardino (pube), è il pene di Adamo che fornisce la vita.
L’albero della conoscenza del bene e del male, posto in mezzo al giardino (pube di eva), è quell’albero rivoltato e cavo che sta fra le gambe delle donne. E' la vagina di Eva, con la sua capacità di accogliere la vita.

Dal momento in cui avrebbero conosciuto il sesso e successivamente praticato la procreazione, avrebbero dato il via al Karma, cioè al ciclo di rinascita e morte degli spiriti elevati, attraverso una  nuova esperienza di incarnazione della loro discendenza illuminata, nel percorso evolutivo verso la ricerca di una purezza spirituale che facilmente puoi perdere o riguadagnare, quando rimani affascinato da ogni tipo di esperienza cavalcata sull’onda del male o del bene.

Genesi 3:9 Dio il SIGNORE chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?» 10 Egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto». 11 Dio disse: «Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero, che ti avevo comandato di non mangiare?» 12 L'uomo rispose: «La donna che tu mi hai messa accanto, è lei che mi ha dato del frutto dell'albero, e io ne ho mangiato». 13 Dio il SIGNORE disse alla donna: «Perché hai fatto questo?» La donna rispose: «Il serpente mi ha ingannata e io ne ho mangiato».

Dio non trova Adamo? Divertente :-). Dio era ovviamente cosciente di tutto questo, era messo in conto che Adamo ed Eva avrebbero barattato l’immortalità del corpo fisico con una condizione vibrazionalmente diversa ed inferiore, purché consapevole e sperimentale per le loro azioni ed esperienze. Li graziò accorciando gli anni della loro vita, per permettergli nuove e + frequenti incarnazioni in epoche successive. Dapprima 10.000 anni, poi degradando nelle generazioni e perdendo via via l’energia del Divino, riducendo  la media età a 120. (Oggi sono nella media 90 e abbiamo perso tutto il Divino che era in Noi). Così Adamo ed Eva, e la loro discendenza, avrebbero fatto altre esperienze, continuando a conoscere e speriemntare il male ed il bene, alla ricerca di quella perfezione iniziale, inseguendo il ricordo di Sé e di ciò che erano stati: bambini, amanti, felici, prima che la vita adulta li orientasse per curiosità, scelta e libero arbitrio alla conoscenza, e li intrappolasse inesorabilmente nel male di vivere e nell’oblio su chi sono veramente.

Ad Adamo piacque molto il sesso e si cercò fra le Umanoidi altre donne, e si moltiplicò diffondendo il seme e lo spirito Divino sul mondo ma non dimenticò mai il primo amore, la carne della sua carne e i loro giochi adolescenziali.

Oggi molti uomini, quando fanno sesso, sono portati istintivamente ed inspiegabilmente  a riprodurre quel primo scenario di espulsione del seme addosso alla propria donna, come un’eterna rappresentazione teatrale del primo inaspettato approccio sessuale fra Adamo ed Eva che potrebbe essere avvenuto anche 200.000 anni or sono.

Capirete bene perché una storiella del genere non fu scritta con il suo verso ben 4000 e più anni or sono. Per quanto riguarda tutte le minacce e le maledizioni di Dio contenute nella Genesi sono un costante tentativo dello scrittore di questi primi papiri Biblici di addestrarci alla Paura e al timore di Dio,  temendo la sua condanna e disapprovazione. E’ chiaro che lui percepiva Dio come un essere non molto previdente, simile e non migliore per ira, gelosia, sete di vendetta, rancore agli Uomini e così ce l’ha raccontato. Fortunatamente (per volere di Dio) non sapeva nemmeno lui cosa stesse scrivendo, in alcuni passi  sotto dettatura, e qualcosa di utile s’è salvato..

C’è infatti un altro passaggio importante e degno di essere posto alla nostra attenzione:

22 Poi Dio il SIGNORE disse: «Ecco, l'uomo è diventato come uno di noi, quanto alla conoscenza del bene e del male. Guardiamo che egli non stenda la mano e prenda, anche, del frutto dell'albero della vita, ne mangi e viva per sempre».

Dovrebbe, adesso, essere chiaro anche a Voi, o illuminati e risvegliati, questo passaggio: è abbastanza intuitivo. Tuttavia per chi non ci fosse ancora arrivato, darò dettagliate spiegazioni il 22/12/2012, così se volete conoscere questo dettaglio importante per l’avvenire, vedete di sopravvivere alla fine del Mondo Maya, accendete il computer e collegatevi su Facebook il giorno dopo. E così è!

Pubblicato il 15/07/2011 da Richisolution. Tutti i diritti riservati. Citate la fonte, se avrete il coraggio di ripubblicarlo :-P

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